ESCLUSIVA Realdamico: intervista a Giorgia Balbo-Mossetto
Aggiornamento: 7 dic 2022
La protagonista dell'intervista della settimana è Giorgia Balbo-Mossetto.
Tra sport, viaggi ed escursioni mozzafiato, Giorgia Balbo (FrizzyBalbo su Instagram) è riuscita a costruire una community con più di 20 mila follower, che con interesse seguono gli spostamenti di una giovane ed atletica creator.

L'intervista
Ciao Giorgia, ti diamo il benvenuto nella nostra speciale rubrica, partendo subito da una domanda di rito: quando e perché si sei avvicinata al mondo dei social network?
Non c’è stato un momento preciso in cui ho deciso di avvicinarmi ai social. Terminato il liceo ho iniziato a viaggiare molto e a cimentarmi in nuovi sport, così mi è venuto naturale iniziare a postare quello che facevo.
Addentriamoci in questa chiacchierata. Secondo te, per essere rilevante sui social, che importanza hanno, da 1 a 10, questi fattori:
Aspetto fisico / Condizione economica: 6
Continuità di contenuti: 10
Amicizia/collaborazioni con personaggi noti: 8
Qualità dei contenuti: 8
Rapporto con la community: 9
Idee tecnico-pratiche: 8
Bravura del fotografo-videomaker: 6
Bravura del social media manager: 7
Ma andiamo diretti sul tuo feed. Parli di natura, sport, viaggi, argomenti che ti portano a stare sempre in movimento, e attiva fisicamente. Nonostante ciò, notiamo che sei abbastanza attiva sui social, con post, video e quant’altro. Come si riesce ad incastrare il tutto? Dove trovi la motivazione e la forza per portare avanti tutto ciò che fai?
In realtà non sono molto social, passo pochissimo tempo su Instagram. Non mi piace stare sempre con il telefono in mano, specialmente durante i miei viaggi e le mie avventure. Parte di quello che filmo o fotografo lo edito poi la sera, quando sono tranquilla a casa e sinceramente questa parte mi piace molto. Lo prendo più come un gioco che come un lavoro, anche se ultimamente questa attività si sta intensificando.
Attualmente il tuo profilo vanta poco più di 20 mila follower, numeri che speriamo possano salire presto. Se avessi a disposizione, una pubblicità di 30 secondi a tua disposizione, quale sarebbe il messaggio che manderesti a chi dovrebbe seguirti?
Il messaggio che vorrei trasmettere alle persone che mi seguono è quello di vivere felici, il tempo vale molto più del denaro. Fino a qualche mese fa lavoravo in una multinazionale in un settore che mi piaceva molto, con uno stipendio adeguato alla mia età e garantito ogni mese. Andavo d’accordo con i miei colleghi e avevo un capo che mi dava molte responsabilità. Ma non mi sentivo appagata e non avevo tempo per fare quello che veramente mi piace. Quando ho lasciato l’azienda ho riscoperto la mia libertà, la libertà di ritornare a sognare come quando ero piccola. La frase che mi sento spesso dire dalle persone è “vorrei fare la tua vita”, ma quella che faccio ora me la sono cercata e creata. Ci vuole un certo coraggio per lasciare tutto e riiniziare da capo ma se non si è felici bisogna reagire ed andare verso i propri obiettivi. Al momento sono soddisfatta delle scelte che ho fatto.
Dopo questa piccola paretesi curiosa, volevamo chiederti se tra tutti i vari tipi di scatti presente sul tuo profilo ce n’è qualcuno di cui vai particolarmente orgogliosa. Restando in tema contenuti, sei spontanea nella ricerca dello scatto perfetto o vai a cercare dei luoghi particolari di proposito?
Alcune delle foto che preferisco sono state scattate in montagna a Pian Cervetto, in Val di Susa, al termine del primo lockdown che ha paralizzato il mondo intero nel 2020. Lì mi sono sentita veramente libera e felice e penso che gli scatti trasmettano il mio stato d’animo. Restando in tema di contenuti, faccio praticamente sempre solo scatti spontanei, non li programmo, non vado in un posto solo per farmi una foto. Durante le mie avventure, se vedo uno spot che mi piace, scatto, ma spesso capita che quel posto o quel momento mi entusiasmi talmente che mi dimentichi di farlo, pensando solo a godermi il momento.
Anche se non rientri in una categoria di creator ben definita, in quanto spazi su almeno tre nicchie (sport, viaggi e natura), su TikTok chi ha un profilo simile al tuo, riesce attraverso delle brevi clip a raggiungere milioni di utenti. Cosa ne pensi di questo social network? Pensi possa adattarsi alle tue caratteristiche? Quali pensi che siano i margini di crescita per un creator che ci si impegna costantemente?
Penso che TikTok possa permettere di crescere in modo esponenziale, se si pubblica con costanza ma, nonostante ciò, penso che rimarrò fedele a Instagram, un social basta e avanza, ma mai dire mai…
Abbiamo visto che non sei nuova collaborare con aziende attraverso il tuo profilo, cosa ti aspetti dai prossimi mesi/anni? Hai un brand con il quale ti piacerebbe particolarmente collaborare?
Spesso collaboro con aziende che trattano articoli sportivi, come abbigliamento o integrazione alimentare. Uno dei brand che preferisco, fra quelli con cui collaboro, è Sort of Looser. Loro sono un team pazzesco di giovani, basato a Genova e non sono solo un brand di abbigliamento ma un vero e proprio laboratorio creativo. Disegnano, tagliano, stampano, cuciono, mi mandano i prodotti da testare e portano avanti moltissimi progetti sulla sostenibilità. Mi identifico bene in loro. Nel futuro vorrei cercare di collaborare di più con il settore turistico, partendo da agenzie ed hotel, cosa che in parte ho già iniziato a fare, sino a gruppi importanti attivi nel tourism, travel and leisure.
Parlando sempre di futuro, ti piacerebbe poter ‘sfruttare’ la visibilità social per creare qualcosa di tuo da condividere con una community, che si spera possa sempre di più crescere? C’è un creator a cui fai riferimento o che prendi come modello? Se si, di chi si tratta e perché.
Ho già iniziato un nuovo importante progetto che mette insieme le mie due più grandi passioni, ovvero i viaggi e lo sport, che spero presto di poter condividere con la mia community. Per quanto riguarda i creators, ce ne sono due a cui faccio riferimento e che stimo molto. La prima è Lauren Flymen, meglio sui social conosciuta come @lauren.jumps; lei ha iniziato a saltare la corda durante il lockdown per passare il tempo e ogni giorno pubblicava i suoi progressi. Ammiro molto la sua perseveranza e forza di volontà, oggi è la jump-roper più conosciuta sui social con quasi 900 mila followers. Un’altra persona che mi piace molto è Marta Dávila Mateu che seguo nei sui viaggi, amo la sua semplicità e il suo modo di comunicare.
Prima di concludere, volevamo chiederti come hai vissuto il periodo del lockdown, un periodo che ha spinto molti a dedicarsi allo sport o alla scoperta della natura, nei limiti del possibile. Quali sono i cambiamenti che hai notato nella tua cerchia di conoscenze o nella tua community su Instagram?
Il lockdown è stato un periodo molto intenso che ho vissuto in modo positivo, nonostante la paura, i timori e le incognite portati dalla pandemia. Questo periodo mi ha permesso di dedicarmi ad attività per le quali non avevo mai avuto tempo. Ho trascorso il primo mese da sola in Romagna e poi sono riuscita a spostarmi a Torino a casa dei miei genitori. In questo periodo si è riscoperta la vita famigliare, si faceva la pizza tutti insieme e si parlava con i vicini. Ho mantenuto una mia routine alzandomi presto la mattina e, nonostante le giornate trascorressero tutte in casa, erano una diversa dall’altra. Ho fatto molto sport, mi sono autoimposta di guardare la televisione soltanto la sera, per non perdere le mie giornate davanti a serie tv, e mi sono avvicinata ancora di più alla natura come la cerchia di mia conoscenze.
Siamo arrivati alla conclusione. Ultima domanda (di rito): dove vedi la Giorgia dei prossimi anni? Ancora impegnata tra viaggi e social, o in altri progetti?
Sicuramente non smetterò mai di viaggiare. Fra poche settimane mi trasferirò per sei mesi in Grecia e poi chissà… Spero in un futuro di riuscire a stabilirmi da qualche parte e crearmi una famiglia, senza però mettere da parte le mie passioni. Ma per ora ho ancora molto da fare e da scoprire.
Grazie Giorgia, with ❤️,