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ESCLUSIVA Realdamico: intervista a Sara Muzi

Aggiornamento: 7 dic 2022


La protagonista dell'intervista della settimana è Sara Muzi.



Con oltre 400 mila follower, Sara è un'attrice, modella e creator italiana sbarcata su Instagram prima ancora del suo boom mediatico. Partita dai cari e vecchi blog, Sarà è riuscita a crearsi una solida fanbase sui social ed è anche sbarcata mondo della tv, con alcune partecipazioni a divertenti programmi televisivi, come ad esempio Emigratis '22.





Credit Foto: Sara Muzi Instagram



L'intervista


Ciao Sara, è un piacere per noi averti tra le protagoniste della rubrica. Vogliamo subito darti il benvenuto con una nostra domanda di rito: da quanto tempo sei su Instagram, come e perché ti sei avvicinata al mondo dei social network?


Grazie a voi di darmi voce oggi! Sono su instagram dal 2014. Nel 2013 avevo aperto un blog con mia sorella, con cui ho sempre viaggiato molto e che è sempre stata all'avanguardia in ambito digitale, per condividere le nostre passioni travel e per i gioielli etnici che compravamo durante i soggiorni in giro per il mondo. Da qui il passaggio ai social network, primo fra tutti e ancor antecedente a Facebook, MSN, è stato naturale. Infatti sono figlia della rivoluzione digitale che ha cambiato il nostro approccio alla cultura, al lavoro, al modo in cui trascorrere il tempo libero. Il passaggio da elettronico a digitale ha reso quest'ultimo indispensabile nell'interazione, anche con il prossimo, quasi come se la comunicazione di persona fosse fuori moda, o secondo un punto di vista diverso, elitaria, riservata a pochi intimi. Di conseguenza, ho seguito il flusso cambiando le mie modalità di accesso alle informazioni, da parte degli altri alle mie e viceversa.





Basandoti sulla tua personale esperienza, per essere più rilevante sui social, che importanza hanno, da 1 a 10, questi fattori:


  • Aspetto fisico / Condizione economica: 8.

  • Continuità di contenuti: 7.

  • Amicizia/collaborazioni con personaggi noti: 7.

  • Qualità dei contenuti: 10.

  • Rapporto con la community: 9.

  • Idee tecnico-pratiche: 7.

  • Bravura del Fotografo Videomaker: 6.

  • Bravura del Social Media Manager: 6.



Sei seguita da circa quasi 430 mila follower, numeri che alcuni reputerebbero incredibili anche in considerazione del tuo engagement rate di circa il 5% superiore rispetto alla media, segno di un deciso attaccamento della tua community ai tuoi post. Prima di addentrarci nel vivo dell’intervista, all’inizio del tuo percorso social pensavi di raggiungere un tale traguardo?


Premetto che, in realtà, speravo di raggiungere numeri molto più alti perché colleghe che sono “nate” su Instagram nel mio stesso periodo adesso sono già ad un milione e passa, in realtà non pensavo di raggiungere quel traguardo, me lo sono imposto! Anzi la mia asticella si alza costantemente, sia nella vita virtuale che reale, quindi adesso vorrei raggiungere il mezzo milione di followers entro la fine del 2023.






Sei la protagonista indiscussa del tuo feed, con post che ti vedono circondata da scenari dislocati in varie parti del mondo. Foto quasi sempre professionali e coerenti sia in termini cromatici che tematici. Quanto pensi sia importante avere una vetrina ben curata (quindi il feed) del tuo profilo Instagram in proporzione alla crescita che hai avuto?


La coerenza per me è un principio e paga sempre. Quando le cose sono coerenti, sono lineari, sono semplici, quindi funzionano. Dunque ritengo che questo abbia giocato un ruolo importante nella fidelizzazione del mio seguito ed attrazione di quello nuovo. Mi rendo conto che, per chi, come me, fa del cross-influencing che si articola in diversi ambiti, travel, moda, lifestyle e televisione fare riferimento alla coerenza pare paradossale, da osservatore infatti è difficile definirne un'area di competenza. Va da sé che suscitare l'interesse dell'utente, potenziale follower, e delimitare quindi un target è più difficile; perché non c'è una specificità. Ad esempio: chi segue Black Coffe, per la maggior parte sarà interessato alla musica; chi segue Valentino Rossi alle moto, chi segue Chiara Ferragni alla moda. Nel mio feed non emerge un ambito d'interesse peculiare, ma, obiettivamente, solo una figa quasi sempre in costume, che è sempre in posti stupendi. Questo è sempre stato il mio problema, un'apparenza che viene prima della sostanza e definisce il giudizio (problematica che ho portato alla luce e discusso ampiamente nel reality “Il contadino cerca moglie” 2021). Tuttavia, il visitatore social che viene attratto dalle mie foto e comincia a scorrerle, magari anche sbirciando le storie e leggendo le caption, li rimane perché gli si apre un mondo eclettico ed empatico, che è perfettamente COERENTE con la mia personalità.



Nella tua crescita social, quanta importanza hanno invece avuto le tue apparizioni televisive? Nonostante spesso si parli di social come ‘vetrina’ per aumentare in popolarità, quanto pensi sia invece ancora valido il canale televisivo per una donna o un uomo che vogliono far parte del mondo dello spettacolo?

Le mie apparizioni televisive hanno influito, ma non principalmente per la mia crescita social. Emigratis ha dato un bel booster nel periodo di settembre e ottobre. Ciò mi ha permesso, in risonanza, di essere più presente in “esplora” in questo periodo e aumentare il numero dei like e l'engagement, ma non è stato così per Il Contadino cerca moglie e per Riccanza. Penso che la televisione sia il mezzo più potente per bacino di utenza perché è un media tradizionale che esiste da più di mezzo secolo per cui il destinatario riceve sempre l'informazione. Dunque, se pur più difficile accedere ai cast dei programmi televisivi, poi, una volta che si è dentro, è immediato arrivare al pubblico. Diversamente, i social network, sono una piattaforma di comunicazione bidirezionale. Tramite essa gli utenti creano comunità online per condividere messaggi, attività, informazioni, idee, e altri contenuti, per cui il messaggio arriva al destinatario solo quando decida di riceverlo, vale a dire di collegarsi al mittente. Social network e televisione, oggi, a parer mio, sono gli uni l'estensione dell'altra per essere popolare, perché sono mezzi di comunicazione di massa accomunati dal porre l'utente subito in contatto con tutto il mondo. Parlo di glocalizzazione, cioè quella loro capacità di “parlare” istantaneamente a livello locale (nazionale) e globale, da cui “glocal”. Questo è imprescindibile nell'era di Internet, “interconnected networks”, perché come suggerisce la parola stessa, siamo nel tempo delle reti interconnesse.

Mondo dello spettacolo che spesso si ‘mischia’ con i creator che maggiormente si distinguono nelle piattaforme in voga. E a proposito di piattaforme, cosa ne pensi di una ha sorpreso anche gli addetti ai lavori - che non si aspettavano una tale crescita nel giro di pichi mesi - ovvero TikTok? A chi pensi sia piu adatta questa piattaforma, quali sono invece gli sbocchi professionali che i creator possono avere tramite la loro popolarità sul social network in questione? Domanda secca: tra Instagram e TikTok, quali pensi sia quella che dà maggiori possibilità di successo?

Tik Tok è la piattaforma del momento e con il maggior potenziale di crescita. Da parte dei creators, e delle aziende il cui business prevalente è on-line, è appetibile perché raggiunge un target molto ampio, improntato al consumo, giovane e fluido, per cui è normale comunicare via social e lo vuole fare in maniera originale e fuori dagli schemi. Di più, è un social poco saturo, dunque un creator avrà più facilità a realizzare contenuti sponsorizzati accattivanti perché spinto dalla creatività e dal pagamento di questa da parte delle aziende. Queste, a loro volta, investiranno sulla creatività del creator più volentieri perché certe di un ritorno economico su ampia scala. Queste sono le ragioni per cui non ho ancora aperto un account Tik Tok. Voglio studiare il mercato prima, e creare un account focalizzato su un argomento solo da raccontare in maniera personale. Se progetto, penso che i riscontri potrebbero rivelarsi d'impatto. Infatti molti TikTokers oggi lavorano come speaker radiofonici, attori, coach, motivatori, e nello show-biz. Quindi penso che per chi, come me voglia dedicarsi anche allo spettacolo, un account Tik Tok mirato e ben curato sia un buon mezzo per raggiungere obiettivi importanti.






Restando in tema di novità e piattaforme, domanda libera su OnlyFans. Un tuo parere generico sul fenomeno del momento (aspetti positivi e negativi).


OnlyFans è il giusto spazio per quei creators che hanno sposato il genere erotico, richiestissimo ma spesso stigmatizzato per un bigottismo ed un perbenismo che ritengo assolutamente obsoleti rispetto all'epoca che stiamo vivendo che inneggia alla libertà, soprattutto di autodeterminazione in ogni senso. E' giusto che questi influencer possano esprimersi come gli piace e guadagnare proponendo contenuti che altrove sarebbero censurati ed eliminati di default o via segnalazione. Purtroppo però quando l'erotismo incontra internet, ne percepisce anche il lato oscuro fatto. Quest'ultimo è fatto di revenge porn, stalking, phishing, furto d'identità e sfruttamento, con conseguenze molto gravose per la persona. Inoltre, i giovani che approcciano al sesso, potrebbero imparare che sia consuetudine normale mercificare un atto di piacere tra due o più persone che nasce dall'interazione naturale e sociale, senza scopo di guadagno.



OnlyFans, TikTok, Instagram, tutte piattaforme che quotidianamente devono fare i conti con una categoria molto particolari di utenti, gli haters. Che esperienze (senza scendere nei particolari) hai avuto in merito? Cosa consiglieresti a una giovane ragazza che per la prima volta si trova a dover affrontare e gestire commenti scomodi, se così vogliamo etichettarli.


Chi insulta e lo fa senza metterci la faccia, con codardia, scegliendo di non assumersi le conseguenze delle sue azioni perché non si vuole far identificare, proietta in realtà sul/la destinatario/a un suo bisogno: quello di voler essere come lui/lei. Per cui, ad una giovane che si trova ad avere a che fare con questi inetti, consiglio di metabolizzare che queste persone insultano perché lei rappresenta quello che loro vorrebbero essere ma non possono, o meglio non sono in grado. Inoltre le consiglio di ricordarsi due frasi della Divina Commedia, che amo e in un futuro mi tatuerò:

- “Non ragioniam di lor, ma guarda e passa”. Inferno 3, verso 51-

- “...fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza”, Inferno 26, verso 119; da scrivere quando non può far a meno di rispondere (il che comunque fa engagement, lol!) per sottolineare come la violenza, anche verbale, non è l'essenza dell'essere umano.




Siamo quasi giunti al termine di questa intervista. Altra curiosità. Quali sono le soddisfazioni piu grandi che i social ti hanno dato?


Direi: il conforto nei momenti no grazie ad una grande empatia del mio pubblico, cosa per nulla scontata, da parte di persone con cui non ho un rapporto stretto, e per la quale sono grata ogni giorno. La possibilità di vivere esperienze uniche ad accesso ristretto come il Festival di Venezia, le sfilate a Milano e Parigi, concerti e dj set di star internazionali. Fare delle attività di viaggio ed interi soggiorni gratuitamente, grazie alla collaborazione con i tour operators, i brand sponsor e le strutture alberghiere.



Domanda finale: dove ti vedi tra un anno? Sarai ancora attiva su Instagram (e altri social) o ti vedremo maggiormente partecipe in altri ambiti (come potrebbe essere la tv)?


Questo è un periodo di grande confusione per me. Ho smesso di fare storie IG per dedicarmi ad aggiornare il feed, cosa che non facevo da molto. Mi sto prendendo questo tempo di detox social parziale per progettare bene il mio futuro. Quindi, quando ricomincerò a manifestarmi via stories quotidianamente, capirete in che direzione voglio andare. Posso solo dirti che nel 2023 sarò parte di un docu-reality in onda su piattaforme di cross - media e che da oggi ad un anno voglio riaprire a Dubai la società che avevo a Miami, Dressy Gal, per vendere abiti anti body shaming on.line. Ma altro bolle in pentola….



Grazie Sara, with ❤️, Realdamico

 

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