ESCLUSIVA Realdamico: intervista a Zia Flavia Foodn'Boobs
Aggiornamento: 7 dic 2022
La protagonista dell'intervista della settimana è Zia Flavia Foodn'Boobs.
Nasce a Napoli, ma per motivi lavorativi si sposta a Milano. Food blogger per passione, su Instagram vanta più di 187 mila follower. Schietta, solare, spontanea, impegnata da sempre a far cambiare la percezione che la società ha del corpo delle donne, Zia Flavia è tra le food influencer con l'engagement più alto in Italia.

L'intervista
Ciao Flavia, o meglio, Zia Flavia, da quanto tempo sei su Instagram e come ti sei avvicinata al mondo dei social network?
Sono su Instagram dal 2011, Zia Flavia perà non esisteva ancora, è subentrata molto tempo dopo. Mi sono iscritta, credo un po’ come tutti, per curiosità, venivo da Facebook ma in realtà ho sempre avuto una passione per la comunicazione sul web, infatti durante la mia adolescenza, molto prima della nascita dei social network, spendevo molto tempo al pc, avevo diversi miei forum in cui davo consigli d’amore, anche se d’amore non ne sapevo proprio niente. Adesso per fortuna sono passata al food!
Brevemente, raccontaci la tua storia e i motivi che ti hanno portata a diventare una Food blogger, oltretutto tra le più seguite (in termini di engagement) in ambito nazionale.
Indubbiamente la mia voglia di condivisione e la passione per il cibo sono il motore di questo progetto. Sei anni fa vivevo a Napoli, ero disoccupata e avendo molto tempo libero cucinavo molto. Notai che sulla pagina FB personale le foto dei miei piatti riscuotevano molto successo, così decisi di farne un lavoro. All’inizio è stata dura, perché ero l’unica a crederci, ma la costanza mi ha premiata.
Fare l'influencer: che importanza dai, da 1 a 10, a questi fattori:
Aspetto fisico / Condizione economica: 10
Continuità di contenuti: 10
Amicizia/collaborazioni con personaggi noti: 10
Qualità dei contenuti: 10
Rapporto con la community: 10
Idee tecnico-pratiche: 10
Bravura del fotografo-videomaker: 10
Bravura del social media manager: 10.
Tutti questi aspetti sono fondamentali e funzionano solo se sono accompagnati da tutto il resto.
Passiamo alle soddisfazioni personali. In questi anni di attività sui social, quale traguardo hai festeggiato con più entusiasmo (soglia di follower, visual di un video, like a una foto, collaborazione e altro)?
Devo ammettere che grazie ai miei nipoti le soddisfazioni sono quasi quotidiane, ma se devo proprio sceglierne una, dico: essere stata l’oggetto di studio alla Federico II di Napoli, poter partecipare ad una lezione e vedere gli studenti parlare del mio progetto, riconoscerne il valore e rispondere alle loro domande (tra l’altro interessantissime) è stato per me commovente.
Nell’avvicinamento al mondo digitale, hai preso ispirazione da qualche personaggio in particolare? Se si, vuoi svelarci di chi si tratta e perché l'hai scelto come riferimento?
In realtà no, sembrerà strano però io non sono una brava follower. Mi piace creare e comunicare con la mia community, seguo qualche amico ma niente di più.
Prima della nascita di Zia Flavia a stento usavo Instagram. Detto questo però, credo che Chiara Ferragni abbia ispirato tutti, inventando il mestiere dell’influencer in Italia.
Nella realizzazione di un post-foto, abbiamo notato che ironizzi con il tuo fisico, anche quando devi mettere in risalto un piatto tipico della cucina italiana. Da dove nasce questa scelta? C'è una precisa strategia alla base?
Ho innegabilmente un seno grande, che vuoi o no si nota. Le mie ''tette'' sono sempre arrivate prima di me in tutti gli ambiti, anche in quelli in cui proprio non c’entravano e quando ho scelto di aprire una pagina che parlasse di food ho messo in conto il problema, decidendo quindi di anticipare tutti ironizzando e mettendolo pure nel nome: Foodnboobs.
Questa scelta così azzardata ha fatto si che la mia pagina diventasse automaticamente anche un manifesto femminista di accettazione e valorizzazione del corpo femminile.
Analizzando i trend del momento, ovviamente riguardanti il il tuo settore di riferimento (legato al digitale) a 360°, che consigli daresti a una donna che vorrebbe intraprendere la 'carriera' da Food Blogger 'sexy' proprio in questo momento? Le consiglieresti di partire da Instagram o TikTok?
Ci tengo a precisare che il mio obiettivo non è mai stato quello di essere una Food Blogger ''sexy''. Io sono semplicemente me stessa e il fatto che tu o altri mi riteniate sexy è un'opinione che a volte mi fa piacere e altre invece mi pesa. Ritornando al consiglio, ad una persona che decide di diventare Food blogger consiglio di curare tutti i social e di dedicarsi maggiormente a TikTok perchè lì si riesce a crescere più facilmente. Ma a prescindere da questo, consiglio di farlo con enorme impegno, come se fosse un lavoro redditizio sin dal primo momento.
Da un punto di vista dei contenuti, come hai affrontato la situazione pandemia? In termini di engagement, hai notato miglioramenti o cali legati al tuo profilo (o all'intera categoria)? In entrambi i casi, a cosa pensi sia dovuta questa variazione?
Ho notato un calo enorme e il motivo dipende soprattutto da me, perché questa pandemia ha minato fortemente il mio umore. Impostare la comunicazione sulla spontaneità molto spesso paga, ma in situazioni come queste purtroppo no: il mio stato d’animo era minato tanto da "pietrificarmi". Quindi in quel periodo ho pubblicato molto poco, adesso per fortuna ho recuperato!
Hai mai pensato di 'sfruttare' la tua popolarità per creare qualcosa di tuo, un brand, magari uno shop che venda qualcosa che ti rappresenti, un po' come fatto da altre influencer del tuo settore (e non solo)?
A me piacerebbe poter fare tutto. Adesso mi sto dedicando per lo più al rapporto con i miei nipoti ma non escludo di poter distribuire un giorno un oggetto che rappresenti me e il mio pubblico, questo momento però non è ancora arrivato.
Hai qualche sogno, magari legato al mondo dei social, che vorresti realizzare? Non solo social: immagini un futuro con qualche apparizione televisiva?
Mi piacerebbe tanto approdare in tv per potermi misurare con un pubblico totalmente differente. Però il sogno più grande è riuscire a fare qualcosa di concreto per cambiare la percezione che la società ha del corpo delle donne, forse è un’ambizione troppo grande e non ne sarò all’altezza ma ci proverò con tutta me stessa.
Grazie Zia Flavia, with ❤️,