ESCLUSIVA Realdamico: intervista a Laura Matucci
La protagonista dell'intervista della settimana è Laura Matucci (lallaemme).
Con più di 135 mila follower su Instagram, Laura Matucci (conosciuta anche come 'lallaemme') è una giovane creator italiana, che ha fatto dei viaggi il soggetto preferito per i suoi contenuti. Grazie alla chiacchierata con la Realdamico Academy, abbiamo scoperto qualcosa di più sulle sulla sua attività social e sui suoi progetti per il futuro.

L'intervista
Ciao Laura, solitamente diamo il benvenuto nella nostra rubrica con una domanda di presentazione: come e perché ti sei avvicinata al mondo dei social network, in particolare Instagram?
Mi sono avvicinata al mondo dei social, in realtà, per puro caso. Penso che tutto è nato da un 'cosa nasce cosa'. Ho attivato il profilo Instagram nel 2014 credo, ma se pubblicavo una foto al mese era già tanto. Poi, viaggiando molto - per passione e perché l'ho sempre fatto - da quando anche se non viaggiavi sui social viaggiavi veramente, piano piano ho iniziato a mostrare qul tipo di contenuti li. Viaggiavo molto con mia mamma, quindi mi aiutava lei, era lei la mia fotografa. Tutto è poi nato a seguire. Lavorando nelle ferie, partecipando a vari eventi, mi vedevano li ed iniziavano a seguirmi sui social. Quindi posso dire che è nato così, per puro caso. Quello di Instagram rimane per me un mondo ancora da scoprire, gli algoritmi cambiano sempre, e non si sa in che modo. Non sai cosa vuole Instagram, non è più come un tempo. Se un tempo era facilissimo crescere, adesso quando chiedi di seguirti, sembra quasi che stai chiedendo dei soldi... o comuqnue, prima di seguirti, ce ne vuole molto. Penso che adesso sia molto difficile crescere sui social.
Secondo quesito praticamente di rito: secondo te, per essere rilevante sui social, che importanza dai, da 1 a 10, a questi fattori:
Aspetto fisico / Condizione economica: non credo che importi molto l'aspetto fisico, o uno stile di vita 'benestante'. Per me dipende molto dal pubblico che ti crei e di conseguenza da quello che pubblichi. Nel senso, puoi anche essere una mamma che pubblica ricette, quindi non hai bisogno di uno stile di vita benestante, ma semplicemente hai preso quella cerchia di persone (le altre mamme che sono a casa, che hanno magari bimbi) a cui tu sei utile perché suggerisci le ricette da fare. Quindi, non c'entra la bellezza: ognuna ha il suo pubblico, ognuno ha le sue caratteristiche. Anche se stai bene economicamente, sarai seguito da quelle persone che hanno il tuo stesso stile di vita, se invece magari non 'sei bellissima' sarai seguita da quelle ragazze che hanno le tue stesse idee.
Qualità dei contenuti: è chiaro che quanto più un contenuto è fatto bene, una bella foto o un bel video, è chiaro che dà più nell'occhio rispetto a quello che fotografa una tazza e scrive 'buongiorno' di fianco.
Bravura del Fotografo Videomaker: io scatto col mio cellulare, un iPhone normale, e le foto me le fa il mio fidanzato o mia madre, dipende se siamo in vacanza o meno, quindi non ho nessun particolare fotografo. Anche li lo stesso discorso: più il tuo profilo è seguito da persone che usano la macchina fotografica, più nel tuo caso sarai circondata da seguaci che a loro volta usano strumenti professionali, come la macchina fotografica. Quindi ne sanno di fotografia, e più dettagli di questo genere. Quindi, anche li è un discorso di persone di cui ti circondi. E di cosa vuoi parlare
Bravura del Social Media Manager: secondo me non c'entra avere un bravo SMM, dipende.
Partiamo subito dall’analisi del tuo profilo Instagram. Sei seguita da circa 135 mila follower, numeri con un ampio margine di crescita se consideriamo il tuo engagement rate, del 2 percento superiore alla media. Nel tuo feed possiamo osservare post che ti vedono protagonista in prima persona, sullo sfondo di paesaggi sparsi per il mondo. Quali sono secondo te i contenuti che la tua community apprezza di più? Quali sono quelli che hanno avuto un ruolo importante nella tua crescita social?
Tutto è un po' raffazzonato, lo ammetto, io non mi reputo una persona che spinge sui social. Anche se sono a 135mila follower, non riesco ad andare avanti, lo dico in tutta onestà. Come me anche tante altre colleghe. Dal momento in cui è cambiato l'algoritmo, Instagram vuole che magari pubblichi più contenuti video, per diventare sempre più simile a TikTok. Io a 30 anni non ho il tempo e neanche la voglia di mettermi li a fare tanti contenuti video, perché non ho 16 anni come i ragazzini che stanno su TikTok, che comunque hanno il pomeriggio libero dopo scuola. Io lavoro, quindi in realtà è una cosa legata anche alla fortuna. Se Instagram decide di darti una spinta, ti mette su Esplora, e quindi dà visibilità al tuo profilo. Nei miei follower, ho persone che voglion vedere me e i miei viaggi. Io ho basato il mio profilo soprattutto su quello. Io viaggio molto e quindi, mi piace far vedere i posti. Credo che di conseguenza le persone vogliano vogliano vedere me e i miei posti, associando sempre un abbigliamento adatto a quel posto dove vado. Quindi il fashion abbinato al viaggio, anche perché sono mete un po' particolari.
Restando in tema Instagram, hai un feed ben curato, anche da un punto di vista cromatico. Colori coerenti e immagini nitide, contenuti di qualità che - numeri alla mano - vengono apprezzati dai tuoi follower. Cosa si cela dietro la pubblicazione dei tuoi post? Gli scattini sono spontanee? Chi si occupa dell’editing?
Sul mio profilo ci sono io, che mi faccio fare le foto dal mio fidanzato, quella 'povera anima' che ha tanta pazienza. Io dico come voglio la foto, ma poi lo scatto rimane quello che è. Non è che che c'è un editing, uno studio dietro, mi viene tutto molto naturale. Sono molto creativa. Quando vedo un posto, un angolino, io già capisco cosa fare, questa è tutta farina del mio sacco.
E parlando di attività social, spesso collabori con aziende. Cosa valuti prima di accettare una collaborazione? Cosa consiglieresti invece a chi si avvicina per la prima volta con queste opportunità professioni? Quali sono i rischi che dovrebbe valutare?
In realtà sono riuscita un po' a scremare. Io vado incontro alle persone per quanto possibile, ma il profilo rimane in mio. Tanti mi contattano perché mi vorrebbero dare vestiti o quello che è, che ne so, creare collaborazioni per gioielli, però ad esempio, io gioielli non ne porto, quindi piuttosto che prendermi degli oggetti - anche solo gratuitamente - e poi non riuscire a dargli la visibilità che meritano, piuttosto dico di no, sono onesta. Dico di non riuscirli ad inserire nei miei contenuti. Oppure. ''Ciao, vuoi fare la pubblicità di una palestra?''. Io non faccio palestra da 30 anni, io sono l'anti-sport. Quindi, anche solo dire di si, e poi pubblicare un contenuto non coerente al mio stile di vita, non è nelle mie corde, non ce la faccio. Oppure, per quanto riguarda l'abbigliamento, adesso - anche perché ho l'armadio pieno, o esco io o faccio stare i vestiti - quando decidono di regalarmi qualcosa, se - mi spiace il dirlo - il capo mi piace, e so di portarlo, allora lo accetto, altrimenti o mi paghi per questa collaborazione, quindi posso anche pensarci, oppure mi dispiace anche li non accetto. Ma anche perché mi dispiacerebbe indossare una cosa che non reputo mia, e quindi non riesco a dargli la visibilità che comunque un capo merita. Capisco che un'azienda investe su di me, io non riesco a prenderla per il sedere, anche perché io poi investo il mio tempo per fare la foto, il contenuto... e se non mi piace quello che sto indossando, se non ci credo nemmeno io, preferisco non farlo. Quindi intanto guardo quello. Chiaro che ho collaborato anche con aziende che mi offrivano ricompense, quindi abbiamo trovato buoni compromessi.
E a proposito di aziende e opportunità professionali, hai mai pensato di sfruttare la tua popolarità social per dar vita a un brand tutto tuo? Se si, in quale categoria/nicchia ti piacerebbe farlo?
Ho visto molte amiche che hanno cercato di sfruttare la propria popolarità social per arrivar a creare un brand. Le stimo molto, sono brave perché fanno un bel salto nel vuoto, anche perché è un mercato pieno ormai, è infrazionato, quindi tutte vogliono fare quello, tutti voglion buttarsi su quello. Le stimo perché ci credono, e magari una su dieci ce la fa, però io non ho mai pensato di crearmi un brand mio, magari ho pensato di aprirmi un'agenzia di viaggi, ma non il negozio che trovi nel mio paese, quanto più una sorta di consiglio, pagato ovviamente, organizzato da me, ma senza una sede fissa. Ma io il salto nel vuoto ho paura a farlo. Quindi stimo molto quelle ci credono fino in fondo, anche se non ce la fanno. Io non credo abbastanza in me stessa per poter dire, adesso non credo di riuscire ad organizzare alle persone i viaggi ecc, ancora non ci credo abbastanza. Non so mai se ci crederò. Però questa cosa dei social ha aperto un po' la mente di tante. Fanno proprio bene. Che dire, sono brave. Le stimo molto.
Altro fenomeno del momento, nell’ambito digital, molto sfruttato della donne, è Onlyfans. Cosa ne pensi di questa piattaforma? Quali sono gli aspetti che apprezzi di più e quelli che invece non ti piacciono (o miglioreresti)?
Discorso OnlyFans è ricorrente, perché mi ritrovo tutti i giorni qualcuno che mi scrive in privato se ho OF, quindi praticamente mi sarei già creata una cerchia di fan senza avere la piattaforma. Ancora prima di iniziare. Invidio quelle che lo fanno, perché io ho tanto di quel rispetto per me stessa, e per la mia famiglia, ma anche per chi mi sta intorno, che.. lo ammetto, non ce la farei mai. Poi nessuno dice che devi pubblicare per forza certi contenuti, sia chiaro. Però se hai questa piattaforma, purtroppo vieni etichettata come quella che vende quel tipo di contenuto. Io venderei mai un mio contenuto del genere, io voglio andare in giro e sapere che magari un mio cugino ha visto quelle foto, mio zio, ho il vicino di casa, non ce la farei mai... Ho una mentalità forse un po' bigotta, chissà, non lo so, forse si... però ancora ci tengo, che il mio super privato rimanga per me e per il mio fidanzato. Però, veramente, stimo quelle ragazze che non hanno peli sullo stomaco e sulla lingua, lo fanno e guadagno anche tanto, io veramente le invidio. Vorrei avere il loro coraggio. Però poi c'è il rovescio della medaglia: a che prezzo? Quanto potrà mai continuare questa cosa? Adesso comunque ci sei tu, dopodomani c'è un'altra. Anche li sarà un mercato che prima o poi avrà una fine. Come tutte le cose. Anche Instagram un tempo era boom, adesso non è più boom... adesso c'è TikTok, quindi è tutta una continua modifica di queste cose.
Domanda quasi conclusiva: come cambieranno i social secondo te nei prossimi anni? Quali sono le piattaforme che secondo te resteranno sulla cresta dell’onda e quelle che piana piano spariranno?
Non so dove andremo con questi social. Anche perché una persona poi richiede sempre di più, e tu sei sempre invogliata a dargli di più, però quanto in la puoi andare. Io lo ammetto. Io creo contenuti per me, lo ammetto, a me piace mostrare quello che faccio e come lo faccio. Però mi piacerebbe ricevere un po' di riconoscenza, che ammetto, non sto ricevendo, non sono gratificata in quello che sto facendo ultimamente, perché non so che contenuti vuole vedere Instagram. Non riesco più a capire, cosa vuole il mio pubblico, l'algoritmo non fa vedere le mie foto alla gente che mi segue, non capisco, quindi fosse per me, potrebbero chiudere Instagram oggi stesso, perché è una cosa che veramente mi sta logorando questa. Mi dà un fastidio atroce, perché comunque io creo, ci perdo tempo, e poi le cose le vede mia mamma magari... e basta.
Dove vedi la Laura di oggi tra un paio d’anni? Pensi che i social faranno parte ancora della tua vita, personale e/o professionale? O ti vedi in qualche altro settore distante da questo?
Quindi io tra qualche anno mi vedo con la mia famiglia, i social sono un hobby. Col mio lavoro, e basta. Ma, sempre un po' con il rimorso e la tristezza per non essere riuscita magari ad arrivare dove volevo
Grazie Laura, with ❤️, Realdamico